Forse sarà capitato anche ad altri di intravvedere il programma pomeridiano che ha sostituito la striscia quotidiana di “Amici”, dopo il giorno della finale. Si tratta di una specie di diario che raccoglie tutti i magic moments di questa fortunata, anzi fortunatissima edizione: in teoria, dovrebbe mettere insieme le immagini più famose e qualche dietro-le-quinte a mò di celebrazione di quel che è stato.

Ciò avviene solo in parte. Chi si occupa di montare le varie puntate, infatti, non dà del programma e dei protagonisti una immagine del tutto corretta e lo fa continuando in una polemica di lungo corso, condotta, in tanti serali, contro la squadra blù.

 

Il responsabile di questo continuo martellamento a favore dei bianchi è naturalmente la preziosa voce narrante dell’intera storia, Luca Zanforlin, del quale ci siamo già occupati qualche post fa. Non è una notiziona il fatto che quest’ultimo abbia il dente avvelenato contro Marco Carta, il vincitore di quest’edizione. All’inizio dell’anno, infatti, il giovane talento sardo è stato protagonista di diversi battibecchi con l’autore della trasmissione, il quale del resto ha sempre preferito la Bonanno.

E fin lì, de gustibus non disputandum. Il problema è, tuttavia, che, volendo favorire costantemente Roberta e la sua squadra, l’autore ha pilotato apertamente la scelta di tagliare e montare determinati video in modo che fosse danneggiata la figura di Marco e dei suoi (ormai ex) compagni di team.

Ciò era decisamente più grave prima della finale, quando contro Marco si orchestravano vere e proprie campagne di stampa, mostrando in trasmissione le sue dichiarazioni più pepate, quando dall’altra parte si diceva anche di peggio contro il Carta e i suoi amici. Tuttavia, non mostrando niente di tutto ciò sullo schermo televisivo, inevitabilmente a fare la figura peggiore erano i bianchi – in tv, infatti, ciò che non si vede non esiste, secondo una ferrea regola seguita dalla peggiore propaganda.

Al tempo, dunque, il fatto che la redazione fosse pro bianchi ha danneggiato in più di un’occasione la squadra dei blù. Probabilmente, alcune votazioni sul fil di lana le quali han di fatto costretto all’uscita alcuni blù sono state fortemente influenzate dalle polemiche costruite ad hoc da Zanforlin. Alcuni blog ne hanno parlato, giustamente, e ora noi sembreremmo essere fuori tempo massimo, se non fosse che adesso sono giorni e giorni che surrettiziamente si continua ad alludere dallo schermo di “Amici – il diario” al fatto che i bianchi fossero dei santi e che i blù, invece, facessero schifo all’inferno.

E’ ora di dire basta a quest’atteggiamento poco professionale, che tanto ricorda le antipatie-simpatie preconcette della Di Michele. Raccontare una storia significa, è vero, raccogliere un punto di vista, ma anche farlo con meno acrimonia, non prendendo tutto quanto come se fosse una questione personale.

La puntata di oggi, ad esempio, mostrava alcune litigate nella squadra blù in contrasto con la festa di compleanno di Pasqualino, osannato dalle sue amiche di squadra, il tutto condito dalle dichiarazioni di Roberta, secondo la quale “si vedeva che c’era una differenza tra le due squadre” – beh, sì, naturale: che i blù cantavano meglio e che Marco avrebbe stravinto nello scontro con lei.

Per concludere, insomma, fatemi un favore voi che conoscete l’ambiente e riuscite a contattare il mitico Zanfo: ditegli, per favore, che “Amici” è finito e che ha vinto Marco Carta.