Evviva, ora abbiamo pongato anche l’impongabile. Zanfo se la ride sotto i baffi abbronzati, Maria deve anche mettersi a difendere decisioni che minimo minimo appaiono cervellotiche, se non motivate al solito da simpatie personali, mentre, nell’intanto, la commissione fa le cose in grande, lasciando a qualche povero malcapitato un voto su otto, tanto per dire: mi fai schifo come una puzzola, una dozzina di uova marce e una canzone qualsiasi (prendine una dal cocuzzaro amiciano) distrutta da Davide Flauto. Ah, no! Ah, no! Mi son sbagliato: Davide è la quintessenza del canto per i soloni della super-giuria-di-‘sti-ciufoli.

E passi che il Rapino non ci senta da due orecchie e forse anche dal naso e che Vessicchio si sia fatto infinocchiare da due gorgheggi in napoletano stretto, ma i giornalisti? I giornalisti che ci stanno a fare? A diventare bulimici megafoni delle case discografiche?

A memoria d’uomo, quest’edizione, apertasi peraltro con la defenestrazione di Jurman e della Mari e la finta defenestrazione della Scalise, tornata di soppiatto come i ladri nelle case già svaligiate, appare a chi un attimo di riflessione ce la mette, visto che non siamo tutti fessi in mano al primo che capita, come la peggiore da quando “Amici” è stato inventato. Se per arrivare a cervellotiche e assurde decisioni, come quella di far passare tra i meritevoli il Flauto, capace di storpiare anche “Tanti auguri” e di riuscire a far impallidire i ricordi (che le nostre orecchie hanno ancora ben presenti) del peggiore Nunziante d’annata, bisognava chiamare tanti soloni della critica musicale, beh, allora potevano evitarsi il cachet di Mangiarotti e compagnia cantante.

Ma direi che potevano evitarsi di foraggiare anche Cannito e soci, se la decisione di tenere Stefano (che in molti danno come il grande cocco della produzione) è coincisa con quella, sciagurata, di far uscire Antonio, che tra i ballerini rimasti in giro nella scuola è sicuramente il più talentuoso e musicale. E invece oggi che succede? Succede che esce, e udite udite, esce perché è tanto bravo. Pensa te, adesso bisogna fare schifo per passare all serale. In effetti, a guardare cosa è successo oggi, c’è da pensarlo davvero.

Insomma, la trasmissione considerata ormai da molti la più inciuciosa dell’anno si trova a inciuciare ancora di più e in un modo talmente smaccato che fa sorridere o infuriare a seconda dei casi. Forse i dati d’ascolto continueranno a sorridere (e come potrebbe essere altrimenti, vista la conduzione di altissimo profilo), ma la credibilità del meccanismo?

La trasmissione deve cambiare per salvarsi dall’estinzione. Probabilmente, è lo staff autoriale che deve passare la mano. Se fossi in Zanforlin, ora come ora, cambierei lavoro.