Qualche volta sarà successo anche a voi di sentire un nome, o rivedere un luogo e essere costretti da quella amara madeleine a tornare indietro, ad un amore di cui non vi siete ancora liberati. Qualche volta, basta anche meno: perfino un tratto di un volto mette in gioco la macchina del ricordo e, quando succede, non c’è niente da fare che cedere al brivido della memoria.
“Quando parlano di te”, uno dei pezzi dell’ultimo album del fresco vincitore di Sanremo Valerio Scanu, parla appunto di questo eterno tema, con una malinconia resa ancora più struggente dalla voce del suo magico interprete.
Se la strofa, organizzata sintatticamente in una lunga serie di incisi, sembra essere ottimisticamente costruita sul tema della serenità riconquistata di una nuova vita, il ritornello invece mostra il lato tragico dell’amore, con tutte le sue tristezze, riportate a galla da un particolare, da un dettaglio che assume tuttavia, nonostante la sua piccolezza, nonostante il contesto tranquillo e apparentemente sereno in cui viene a far mostra di sé, una importanza tremenda, quasi terribile.
La parte migliore del testo è proprio nell’incipit, strutturato su una melodia piana e tranquilla, a differenza della strofa dove il ritmo e l’interpretazione sono meno sereni: qui Valerio appare quasi ironico, quando rievoca il passato, quando, come canta, un anno fa “passavo i giorni a non morire” (una contraddizione in termini, un ossimoro che viene ad assumere maggiore rilevanza fonica per la rima insistita, seppure interna, con i due “dire” in anafora nei primi due versi). E’ la condizione dell’innamorato che non sa farsene una ragione, preso nella spirale dei perché (“e dire che mi sembrava inutile/ arrampicarsi ai miei perchè”) e che, poi, con il tempo che passa, ha deciso di dire basta e darsi finalmente pace (“Mi accorgo adesso che non serve più/ sprecare il tempo per capire”).
Quest’ultima dichiarazione è assolutamente fulminante, completata poi dalla constatazione che entrambi, nonostante la lontananza, sono felici (“Tu sei felice ed io di più./ Tu stai volando e io più su”), anzi forse lui lo è anche maggiormente, come se il tempo gli avesse restituito ciò che quella storia gli aveva tolto. Il tempo, insomma, non va sprecato a cercare di comprendere l’amore. E’ questa una grande verità, contrabbandata in una piccola, seppure originalissima canzone pop.
Valerio la canta con grande forza, ma senza prendersi sul serio, con un tono tra l’autoironico e il sincero (come sappia trovare la via per una nuance simile, è davvero misterioso), visto che alla fine l’innamorato deluso e apparentemente tranquillo torna indietro nel tempo, perché ha sentito parlare di lei, e si rende conto che il passato, di cui cerca di sbrogliare i nodi, “non è passato mai del tutto/ se, mentre li sciolgo, penso a te”.
A questo punto, interviene così una fenomenologia d’amore, per cui il mondo intero sembra fermarsi, colto dall’improvviso lampo del ricordo: prima, “si ferma il vento per un attimo,/ il fiato arresta il suo cammino”, poi addirittura “il cuore accelera il suo battere,/ e il tuo ricordo torna a vivere”. E’ la dialettica tra esterno e interno, tra il mondo che si blocca e il protagonista che si fa prendere dall’emozione, che dà forza a questi versi, tutti in sdrucciola, nei quali perfino l’inconsueto “cammino” del fiato che si strozza in gola dà ragione di se stesso nel gioco fonico con l'”attimo”, che lo precede in rima.
26 commenti
Comments feed for this article
aprile 17, 2010 a 10:04 PM
Liliana
Bellisima analisi, come sempre riesci ad evidenziare i punti salienti con intelligenza e acume. Questo pezzo, dopo Così distante e Credi in me è uno dei miei preferiti!
aprile 17, 2010 a 10:28 PM
Valeri@
Rembò complimenti come sempre per la tua perfetta analisi! adoro questa canzone, proprio perchè afferma una grande verità. Quando ho sentito per la prima volta le parole mi ci sono ritrovata subito, è stato come essere catapultata nella storia che Vale racconta sapientemente con la sua meravigliosa voce, di cui ha sempre più padronanza e che acquista ogni giorno sempre più sfumature.
Quanto sono orgogliosa di questo ragazzo che poco più di un anno fa si presentava come un pulcino spaurito davanti alla commissione di Amici. Quanta strada ha fatto, in così poco tempo, e quanta ancora ne farà…Mi spiace solo che in giro ci sia ancora tanta gente cieca, sorda e prevenuta per accorgersi di un simile diamante…
Grazie per quest’oasi in cui possiamo sempre trovare ristoro!
Valeri@
aprile 18, 2010 a 6:59 am
DANIELA M
QUESTO ALBUM E’ BELLISSIMO ANCHE MAI DIMENTICATA E’ ALTRETTANTO BELLA E NOSTALGICA GRANDE VALERIO CHE LE INTERPRETA CON UN SENTIMENTO CHE TRASPARE DALLA SUA BELLISSIMA VOCE! BRAVO REMBO’ COME AL SOLITO COSI SENSIBILE DA REGALARCI UN PENSIERO NUOVO PER OGNI CANZONE!
aprile 18, 2010 a 10:08 am
giulia
Scusate il commento sciocco,ma io adoro come Valerio pronuncia quell’accelera con la elle raddoppiata…accellera…che bello!!Ma ci sarà un motivo?Oppure è una inflessione dialettale??
aprile 18, 2010 a 10:51 am
mila
Bellissima recenzione come sempre, ci ritrovo tutto quello che dici ed è per questo che l’ho subito notata che ha “colpito”. Valerio con la sua intrerpretazione la rende vera come se stesse accadendo in quell’attimo che l’ascolti e ti prende per l’emozioni e il trasporto che arriva dalla sua meravigliosa voce.
aprile 18, 2010 a 12:50 PM
angela
Grazie per questa bella analisi!
Questa canzone mi piace molto… non sono mai stata una grande amante del pop melodico ma mi piace come lo fa Valerio! Oltre alla sua bellissima voce, secondo me Valerio ha un modo di cantare e interpretare questo genere con un non so chè di innovativo….
Caro Rembò, scriverai qualcosa anche su “CREDI IN ME” e “COSI DISTANTE”? Sono le mie preferite in assoluto dell’ultimo album insieme a “INDISSOLUBILE”!!
Tra l’altro su youtube ci sono i video delle prime interpretazioni live di questi brani. Ascoltando il live si colgono ulteriori sfumature dell’interpretazione di Valerio.
Ecco qui i link:
CREDI IN ME a Nova Gorica:
CREDI IN ME a Roma (Concerto Polizia di Stato):
COSI DISTANTE a Nova Gorica:
Spero che in concomitanza del tour anche su FACEBOOK ci sia una diffusione costante dei video dei concerti e di tutte le canzoni dell’album. Secondo me queste sarebbero le cose più importanti da mettere in evidenza. Sono il biglietto da visita più bello di Valerio Scanu…
Tornando all’album… dal mio punto di vista è davvero interessante. Al di là delle singole canzoni trovo che si debba valutare positivamente proprio tutto l’insieme.
Quanto mi piacerebbe poter leggere nei siti e nelle riviste specializzate che parlano di musica una recensione oggettiva e argomentata, senza finti elogi ma con apertura mentale e onestà professionale (dicendo cosa c’è di buono, cosa forse no, perchè piace, perchè no…).
Ciao
aprile 18, 2010 a 4:07 PM
Scanina84
Bellissima analisi, grazie!
aprile 18, 2010 a 4:36 PM
Cielo65
Analisi del testo perfetta come al solito, la tua.
La canzone è sola una tra le piccole gemme di questo bellissimo album di Valerio.
Ce ne regali qualche altra, Rembò?
aprile 18, 2010 a 10:40 PM
Monica
Concordo su tutto quanto espresso da Rembò.
E penso che ogni brano del nuovo cd sia interpretato e vissuto in maniera magistrale dalla voce di Valerio Scanu.
Una voce che ha sempre maggiori sfumature, che mi piace in tutte le tonalità.
E ho già sentito i nuovi pezzi cantati dal vivo a Nova Gorica, su youtube. Inappuntabile…
Ma il 25 APRILE A FIRENZE finalmente sarò al mio primo concerto Suo! (si puù dire così ‘mio concerto suo? boh…ma chissene…) Non vedo l’ora!
a Giulia
Anch’io ho notato ‘accellera’…
A me piace Scanu anche nella pronuncia delle parole: mi piace molto come dice ‘impercettibile’ per esempio…
Vabbè…Bravo Valerio ‘the voice’!
aprile 19, 2010 a 11:09 am
stella77
grazie rembò come sempre i tuoi scritti sono superlativi!!!
aprile 19, 2010 a 11:42 am
emilia
bravo vale bella canzone bravo baci d aemy..ti aspetto a palermo….desidero riabbracciarti…emy…con tutto il cuore…
aprile 19, 2010 a 1:31 PM
Vigu
Eccellente analisi!
Ritengo che la canzone insieme a “Per tutte le volte che” sia la migliore del cd fondamentalmente proprio per il testo, a livello melodico invece è piacevolissima “Indissolubile”. Queste tre sono le mie preferite, ma ho notato che la vocalità di Scanu esce più che bene in “Credi in me” e “Così distante”.
aprile 19, 2010 a 4:38 PM
giulia
Cara Monica,scriverai le tue impressioni??Io ,invece,la prima volta a Napoli il 16 maggio!!
aprile 19, 2010 a 6:24 PM
Monica
Sì, cara giulia scrivero le mie impressioni..quando mi riprenderò dall’estasi!!!
aprile 19, 2010 a 6:49 PM
Ginevra...
complimenti per l’analisi del pezzo…come sempre condivido la tua opinione….io purtroppo dovrò aspettare fino a luglio per poter sentire Valerio dal vivo….devo ammettere che non vedo l’ora….sono sicura che dal vivo è ancora più travolgente…..sarà magia pura…!!!!! e,a proposito,anche io trovo meravigliosa la pronuncia di certe parole,alcune le sussurra,altre le “grida” con forza e potenza….ASSOLUTAMENTE SUBLIME!!!!!!!!!!!!!!!!!
aprile 19, 2010 a 9:37 PM
rossella57
BELLISSIMA RECENSIONE .DEGNA DELLA MERAVIGLIOSA VOCE DI VALERIO CHE IN TUTTE LE SUE SFUMATURE REGALA UN INFINITà DI EMOZIONE………….A FIRENZE POTRò SENTIRLO LIVE E NON VEDO L’ORA
aprile 20, 2010 a 12:39 PM
valentina
è una delle canzoni ke mi piacciono di più,dopo indissolubile e credi in me.xò credo ke la sua dimensione sia il soul,in quel genere spacca veramente..credo lo prenderebbero anke più sul serio i critici(anke se a parer mio alcuni se non tutti ci capiscono ben poco,ma in italia se 6 snobbato dalla critica non vai avanti purtroppo).
aprile 20, 2010 a 1:35 PM
Vigu
Anch’io credo che la dimensione di Scanu non sia esattamente questa. Tuttavia diciamo che per ora va bene, è una specie di fase transizione spero… perchè se dovesse rimanere sempre circoscritto a questo genere sarebbe uno spreco.
aprile 25, 2010 a 9:35 PM
Anonimo
Monicaaa……non ti sei ancora ripresa???Donna fortunata ,pure Jurman hai ammirato!!!
aprile 25, 2010 a 9:45 PM
giulia
Monica,sono io l’anonimo,sono in attesa!
aprile 28, 2010 a 4:55 PM
vale
io aspetto di andare al concerto a Roma,anke se non c’è jurman mi basta Valerio,ke dite?
Maggio 5, 2010 a 4:10 PM
Monica
Ah ciao Giulia!
Sì, mi sono ripresa nel senso che faccio ciò che facevo prima, lavoro ecc…
Ma NON SO PIU’ SCORDARE quell’evento! (alla mia età!)
Valerio non solo è bravo: è naturale, si muove nel suo habitat sul palco, mostrando sempre il lato timido ed ironico quando non canta (pochissimo, fra l’altro, 1 ora e tre quarti di concerto tirato!) e l’imponenza del suo carisma quando canta.
E’ ‘posseduto’ dalla musica!
La sua tecnica NON è mai FREDDA – si leggono ancora commenti sulla presunta mancanza di ‘guore’!- ma è messa la servizio di un modo davvero ISTINTIVO di cantare.
Non fa mai un pezzo uguale due volte: non vuole proprio…
Che dire…
Comunque avevo commentato un po’ nell’articolo ‘Il talento di Mr Scanu’ perchè è un titolo più che mai appropriato…
Ciao ciao Giulia e dopo il 16 maggio aspetterò il tuo commento (sempre dopo che ti sarai ripresa!)
PS Sì ho visto Jurman, una persona che ammiro incondizionatamente ormai, poichè è l’UNICO che devo ringraziare per averci fatto conoscere Valerio the voice!
E’ altissimo, magrissimo, non bellissimo fuori, ma dentro sì…!
Maggio 13, 2010 a 5:41 PM
rita bianchi
complimenti per la recensione, Valerio voce superlativa,piena di sfumature.
Maggio 13, 2010 a 7:59 PM
Stefania
Rembo’, come sempre fai delle bellissime recensioni, riesci sempre a cogliere i significati più profondi. Complimenti.
Maggio 16, 2010 a 12:26 PM
WaydayHeect
Just want to say what a great blog you got here!
I’ve been around for quite a lot of time, but finally decided to show my appreciation of your work!
Thumbs up, and keep it going!
Cheers
Christian
settembre 1, 2010 a 3:23 PM
certificazione energetica
scanu è uno dei migliori artisti in circolazione in Italia!