You are currently browsing the tag archive for the ‘grunge’ tag.

Certo, se dovessero crescere ancora un po’, dite a Zanforlin di allargare un po’ la porta della sala canto. Eh sì, perché i nostri divin cafoni, di pariniana memoria, capaci di memorabili performance, non solo canore, naturalmente (visto che di canoro hanno ben poco), sono leggermente sovrappeso.

Ci si riferisce, ça va sans dire, ai due elementi della nouvelle vague amiciana, agli immarcescibili ed educatissimi eredi del Nunziante d’annata, quello stesso che a mala pena sapeva distinguere un pianoforte da un’amatriciana della zia: il mitico Gerardo Pulli, il grunge che avanza (di panza, probabilmente, ma solo per fare la rima), e la fantasmagorica Alessia Di Francesco, l’henné che avanza (nel senso che ne resta tanto appiccicato ai capelli che con le sole goccioline che ne stillano si potrebbe ricolorare l’intero Mar Rosso).

Leggi il seguito di questo post »

Più cliccati

  • Nessuno.

Visite curiose a questo blog